Ma quanto è strano il mondo?

Mi presento: sono Ilaria, italiana, ho 33 anni e vivo a Londra da 7.
È in questa città che ho conosciuto il mondo, perchè è qui che si concentra tutto: culture, tradizioni, usanze diverse, distribuite su un territorio di “appena” 1 572,15 km2. Ogni suo quartiere sembra essere una realtà a sè stante, con i propri odori, i propri sapori, la propria gente. Qui ho conosciuto un po’ d’Africa, un po’ d’India, un po’ di Sud America… senza esserci mai stata; e continuo ogni giorno a scoprire cose sorprendenti, grazie alle persone che me le raccontano e alle esperienze che faccio in prima persona, con entusiasmo e curiosità (due elementi fondamentali per poter apprezzare una metropoli così multietnica)..

Credo fermamente che Londra mi abbia aiutato ad aprire la mente e il cuore, oltre che mettermi alla prova con i mille lavori che ho fatto, le mille case che ho cambiato e le mille persone che sono entrate ed uscite dalla mia vita giorno dopo giorno. Ma soprattutto Londra mi ha insegnato a mettermi nei panni degli altri, a capire che alla fine è vero che siamo tutti diversi, ma che possiamo convivere fianco a fianco rispettando ed esaltando la nostra cultura e quella altrui; che ciò che ci sembra “strano”, lo è fin quando non lo si vive, non lo si contestualizza.

Lo scopo di questo blog è proprio questo: farvi conoscere tutte quelle curiosità e “stranezze” appartenenti a culture diverse dalla nostra, risalenti al presente o al passato, che per un motivo o per un altro mi hanno colpito e mi hanno fatto riflettere – e che spero colpiranno e faranno riflettere anche voi.

Un’ultima cosa: non sono una storica, nè un’antropologa. Ho studiato lingue e culture orientali all’Università di Napoli “L’Orientale”e sono rimasta affascinata dall’Oriente, il mio primo approccio al “diverso”. I miei studi sono continuati in ambito linguistico, ma ciò che mi ha sempre interessato di più è stato il background antropologico di ogni lingua. È con questa premessa che sono qui, aiutata dal mio bagaglio esperenziale ed educativo, per farvi conoscere quello che ho imparato e quello che continuo ad imparare, per aiutarvi a guardare il mondo con la stessa meraviglia con cui lo guardo io adesso.

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